TFS E TFR
1) Il TFS è una forma di liquidazione per gli assunti a tempo indeterminato prima del 1.1.2001 o a tempo determinato prima del 1.7.2000. Si tratta di liquidazione calcolata con il metodo retributivo.
A) Contribuzione: il lavoratore versa il 2% delle voci fisse (oppure il 2,5% del 80% delle voci fisse cifra equivalente in alcune buste paga); il datore di lavoro versa il 2,88% delle voci fisse (oppure il 3,6% del 80% delle voci fisse cifra equivalente in alcune buste paga). Sono voci fisse utili per il TFS:
- lo stipendio tabellare;
- l’indennità di specificità medica;
- l’indennità di esclusività;
- la retribuzione di posizione unificata;
- la RIA;
- l’indennità di direzione di struttura complessa;
- gli assegni fissi ad personam;
- l’indennità di vacanza contrattuale.
B) Prestazioni: alla cessazione a qualunque titolo si computa una liquidazione pari a 1/15 del 80% delle voci fisse degli ultimi 13 mesi moltiplicato per gli anni di servizio arrotondati (6 mesi e 1 giorno o + uguale 1 anno). Possibile il riscatto degli anni di laurea ai fini del TFS. Reversibile ai superstiti.
L’entità economica del TFS è un tuo diritto, ma ti viene riconosciuta a rate fino a 48 mesi dalla cessazione del servizio.
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2) Il TFR è una forma di liquidazione per gli assunti a tempo indeterminato dopo il 31.12.2000 o a tempo determinato dopo il 30.6.2000. Si tratta di liquidazione calcolata con il metodo contributivo.
A) Contribuzione: il lavoratore versa il 2% delle voci fisse (oppure il 2,5% del 80%delle voci fisse cifra equivalente in alcune buste paga) il datore di lavoro versa il 2,88% delle voci fisse (oppure il 3,6% del 80% delle voci fisse cifra equivalente in alcune buste paga). Sono voci fisse utili per il TFS:
- lo stipendio tabellare;
- l’indennità di specificità medica;
- l’indennità di esclusività;
- la retribuzione di posizione unificata;
- la RIA;
- l’indennità di direzione di struttura complessa;
- gli assegni fissi ad personam;
- l’indennità di vacanza contrattuale.
Nel privato il TFR è tutto a carico del datore di lavoro pari al 6,91%. Nel pubblico la contribuzione al TFR è stata equiparata a quella del TFS.
B) Prestazioni: alla cessazione a qualunque titolo si computano i versamenti fatti rivalutati annualmente di un tasso di interesse pari a 3/4 dell’inflazione + 1,5 fisso. Mentre nel settore privato è possibile avere anticipazioni sul TFR, ciò non è possibile per i dipendenti pubblici. Infatti, sebbene in linea di principio la vigente normativa abbia introdotto per i dipendenti pubblici assunti in regime di TFR, con almeno otto anni di servizio, la facoltà di richiedere l’anticipazione del TFR, tale facoltà non è di fatto esercitabile per effetto della mancata adozione della normativa di attuazione da emanare attraverso gli accordi negoziali di contrattazione del lavoro. In caso di necessità, tuttavia, il dirigente medico e sanitario può accedere ai prestiti e ai mutui agevolati del fondo di credito dell’INPDAP.